MAGICA IRPINIA: FORINO
Soggetto alla dominazione e al passaggio di una pluralità di popoli (dai Romani ai Goti, dai Longobardi ai Bizantini, dai Normanni agli Angioini, dagli Orsini ai Cicinello, ai Cecere, ai Caracciolo); funestato da una serie di catastrofi naturali (l’eruzione del Vesuvio de 1631, le epidemie di peste del 1656 e del 1691, i terremoti del 990, del 1688, del 1732, del 1805, del 1837, del 1838), Forino ha saputo trovare nelle proprie radici, nella difesa della propria identità, nel rispetto della propria Storia la forza e le energie per risollevarsi. Sempre.
Ed il legame con il proprio passato trova manifestazione nella fervida fede religiosa, che si esprime nei tanti semplici edifici di culto che punteggiano il borgo e i casali, nonché nelle chiese di Santo Stefano e di San Nicola, cui soprattutto si volge la fede popolare. Nonché nelle tradizionali feste religiose, che inneggiano, in virtù del carattere corale e della spontanea generosità che le caratterizzano, ai valori più sacri e profondi della religione cristiana. Prima su tutte, tra le sacre celebrazioni, il suggestivo Presepe Vivente, che, reso possibile grazie alla partecipazione del borgo tutto, si snoda tra le stradine e i vicoli medioevali a rievocare le scene bibliche della Natività, dall’Annunciazione del Messia alla Nascita di Gesù bambino. Oltre duecento figuranti, vestiti con abiti fedelmente riprodotti, operano la magia di replicare, in un angolo d’Irpinia, la Palestina di duemila anni or sono. Così, antichi mestieri (il boscaiolo, il falegname, lo scalpellino, il vasaio, la filatrice, il cestaio, la lavandaia, il fabbro, il maniscalco, l’arrotino, la tessitrice, il ciabattino, il bottaio), ambienti di un tempo (le osterie, il mulino, le cantine, le botteghe), gli attrezzi del mestiere di un’epoca passata (ricostruiti con scrupolosa fedeltà), i sapori di una volta (che si mescolano al profumo del Natale, inebriando i cuori e deliziando il palato) concorrono a creare un’atmosfera gioiosa e mistica ad un tempo, che trova la sua sublimazione nell’omaggio che i Re Magi e la comunità tutta rendono al Bimbo divino.
Rinnovando, così, il miracolo di Dio che si è fatto Uomo.
Santuario di San Nicola
Santuario di San Nicola
Pellegrinaggio al Santuario di San Nicola
Processione di San Nicola
Presepe vivente
Il
tenace legame con il proprio passato trova espressione anche nella salvaguardia
di tradizioni dal sapor più profano e popolare.
È il caso del ballo processionale
definito O’ntreccio, in cui il rapido
intrecciarsi di una serie di cerchi decorati con nastri variopinti crea colorati
arcobaleni e caleidoscopiche gallerie, che, durante il Carnevale, riempiono di
spensierata allegria le vie del borgo.
O’ntreccio veniva un tempo eseguito nei giorni della vendemmia e della raccolta delle nocciole, durante le pause giornaliere dei contadini, al ritmo della Martiglianese, una tarantella così denominata perché inizialmente veniva eseguita il Lunedì in Albis durante la tradizionale gita fuori porta in località Martignano. Gli strumenti, allora come oggi, erano la ciaramella, la grancassa, il rullante, i piattini, la fisarmonica. I danzatori, suddivisi per coppie, eseguivano diverse gallerie e girotondi, utilizzando dei cerchi fatti con i rami delle viti o di un nocciolo. Oggi, per l’appunto, sostituiti dai cerchi ornati di nastri.
Carnevale forinese

Ma il desiderio di valorizzare le tradizioni ha spinto il paese a volgere lo sguardo oltre il proprio territorio, ad abbracciare la musica e le danze popolari di tutto il mondo. Così, per tre giorni, nel mese di agosto, la frazione di Petruro diventa il palcoscenico del Forino Folk Festival, una rassegna internazionale che vede la partecipazione di ballerini e musicisti provenienti dall’Argentina, dal Brasile, dalla Nuova Zelanda, dalla Corea, da Taiwan, dalla Martinica, dal Perù, dal Messico…
…In uno scambio interculturale di danze armoniose e vivaci sonorità.
A fare di Forino una delle più belle porte dell’Irpinia di accesso alla conoscenza, alla valorizzazione, al rispetto della cultura e delle tradizioni di tutti i popoli.
Forino Folk Festival

